Astrocuriosità | giugno 2015 – Oceani di luce

La curiosità del mese a cura di Gabriele Ghisellini Lontano dal nostro sistema solare, lontano dalla nostra Galassia, lontano dal gruppo locale delle galassie vicine a noi, non saremmo soli. E soprattutto non saremmo al buio.Saremmo immersi in un oceano di onde elettromagnetiche di tutte le frequenze possibili. Per esempio, in ogni centimetro cubo, qualsiasi centimetro cubo del nostro Universo, potreste contare 400 fotoni radio, ognuno con una lunghezza d’onda di circa 3 millimetri, che corrisponde ad una frequenza di 100 GigaHerz. E trovereste anche parecchi fotoni infrossi, ottici, e poi raggi X e raggi gamma.Questi ultimi sono più rari, ma ognuno di loro è molto più energetico dei fotoni radio o ottici. È come se vi trovaste in un oceano fatto di luce di tutti i tipi, ed ogni tanto trovaste qualche piccola isola, cioè una galassia, oppure un arcipelago, cioè un gruppo di galassie.Forse questo è un buon modo per immaginare l’Universo stesso: una immensità dove la materia è raggruppata in piccole isole, in mezzo ad oceani di luce. Ma da dove viene la luce che riempie tutto l’Universo? Dipende dalla sua lunghezza d’onda. Abbiamo già detto che le onde radio di alta frequenza sono il residuo del Big Bang (vedi curiosità del mese di maggio 2013).La stragrande maggioranza di questa radiazione è stata prodotta dall’annichilazione di materia e di antimateria (addirittura!), nei primi istanti del nostro Universo.Prima di questa grande annichilazione protoni e antiprotoni (e anche elettroni e positroni) abbondavano … Per ogni protone che esiste adesso, ce n’erano un miliardo allora, e un miliardo di antiprotoni. O meglio, c’era un miliardo e un protone, e un miliardo di antiprotoni. Non c’era un equilibrio perfetto, i protoni (cioè la materia) erano un pizzico di più degli antiprotoni. È per questo motivo che dopo la grande annichilazione tutta l’antimateria è scomparsa ed è sopravvissuto un protone ogni miliardo. Tutta la materia che c’è nell’Universo di oggi è la materia sopravvissuta da allora, appena un miliardesimo di quella che c’era.In compenso, per ogni protone, ci sono un miliardo […]









