Astrocuriosità | ottobre 2025 – L’astronomia con le reti neurali

La curiosità del mese a cura di Gianluigi Filippelli Nell’astrocuriosità di maggio 2025 avevo raccontato come il modello di Ising, progettato per studiare le catene di spin, aveva fornito la base per la progettazione delle reti neurali. In questo secondo articolo proviamo a capire come le reti neurali sono state e sono ancora utili in astronomia. Lo studio delle immagini astronomicheLe reti neurali, come abbiamo visto, sono uno strumento molto potente per analizzare dati. Possono essere utilizzate in molti ambiti della ricerca, inclusa l’astronomia. E uno dei primi utilizzi in questo campo ènell’esame delle immagini astronomiche prodotte dagli strumenti di osservazione, sia quelli da Terra sia quelli in orbita. Per esempio nel 2003 Jorge Núñez e Jorge Llacer descrivono lo sviluppo di un algoritmodestinato allo studio della segmentazione delle immagini astronomiche, che poi applicano per lo studio della separazione stellare e successivamente per rielaborare una foto di Saturno. L’algoritmo sviluppato dai due astronomi è un algoritmo di rete neurale. Un altro gruppo di ricerca, nel 2004, ha invece proposto di utilizzare gli algoritmi delle reti neurali per lo studio del redshift (cui partecipanorono anche due ricercatori dell’INAF, uno dei quali Paolo Saracco della nostra sede di Brera). La rete neurale utilizzata dagli astronomi, detta Multilayer Perceptron NN, è stata addestrata utilizzando dati reali provenienti dall’Hubble Deep Field North,ed è stata poi utilizzata per esaminare l’attendibilità dei dati di redshift. L’obiettivo finale è stato quello di far predire alla rete neurale l’andamento del redshift all’interno di un dato campione, ottenendo dei risultati decisamente incoraggianti. Digressione: Logica fuzzyUna piccola curiosità, che non sono riuscito a inserire dentro il video, è legata alla logica fuzzy. Questa è una logica leggermente diversa rispetto alla logica usuale cui siamo abituati, molto più simile alla logicaquantistica. In questo caso il valore di verità può assumere i […]