Cieli di Brera | 2019

XI edizione de “I cieli di Brera” – conferenze pubbliche 2019
Una serie di incontri con alcuni grandi astrofisici e astrofisiche italiani/e che, oltre che nel proprio settore di ricerca, si sono distinti anche per le capacità di comunicazione.

Tutti gli incontri si svolgono alle ore 18.00 presso la Sala della Passione della Pinacoteca in Palazzo Brera, via Brera 28, dove fin dal 1762 ha sede l’Osservatorio Astronomico di Brera. 

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI (posti disponibili: 100).

Scarica la locandina in formato pdf 
L’immagine nel banner e nella locandina è quella selezionata al Contest 2019 – Autrice: Giorgia Anna Del Giudice – Tecnica: con ecoline.

  • 15 maggio
    Il pianeta rosso: cosa ci riserva il futuro dell’esplorazione di Marte
    Francesca Altieri, INAF – Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali

Fin dalle prime missioni in orbita, Marte è stato riconosciuto come uno degli oggetti più interessanti del nostro Sistema Solare da un punto di vista astrobiologico. Le evidenze osservative accumulate negli ultimi 15 anni ci hanno fornito delle prove certe che in un passato, sebbene remoto, Marte sia stato abitabile. Ovvero, abbia ospitato condizioni favorevoli all’insorgere di forme di vita. Quando questo sia avvenuto e con quali strumenti andremo a confermare se davvero la vita si sia sviluppata sul Pianeta Rosso saranno gli argomenti trattati in questo seminario.

Biografia
Francesca Altieri è una Ricercatrice dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’INAF. Si occupa da diversi anni dello studio di corpi del Sistema Solare. È nel team scientifico della missione ESA TGO, attualmente in orbita intorno a Marte, e della futura missione ExoMars2020, il primo Rover ESA che studierà il sottosuolo del Pianeta Rosso alla ricerca di possibili tracce di attività biotica.

  • 12 giugno
    Athena: sapienza a raggi X
    Bianca Salmaso, INAF – Osservatorio Astronomico di Brera

ATHENA è un osservatorio spaziale dell’ESA per astronomia a raggi X. Il tema scientifico della missione riguarda le componenti più calde ed energetiche dell’universo. Il telescopio viene realizzato unendo la tecnologia del Silicio, tipica della microelettronica, con aspetti chiave tipici della realizzazione di un telescopio X, per i quali l’Osservatorio Astronomico di Brera ha una lunga tradizione tecnologica. In questo incontro risponderemo alle cinque classiche domande del giornalismo anglosassone: dove, perchè, cosa, chi, quando

Biografia
Bianca è laureata in fisica e nella sua carriera ha lavorato sia presso l’industria che presso vari istituti di ricerca. Nella sua passata esperienza con l’industria, ha lavorato per più di 8 anni presso la STMicroelectronics come Process Engineer responsabile dei processi fotolitografici per le tecnologie Bi-CMOS. Dal 2009 lavora presso il Gruppo di Ottiche per raggi X presso l’INAF-Osservatorio Astronomico Brera. Nel 2016 si è dottorata con una tesi sullo sviluppo di telescopi leggeri in banda X. Nel suo ruolo attuale di Program Manager e System Engineer coordina le attività di disegno, realizzazione e commissioning del nuovo laboratorio di test X in fase di costruzione a Merate, finanziato da ESA per i test di accettazione dei moduli ottici del telescopio ATHENA.

  • CONFERENZA ANNULLATA
  • 18 settembre
    Gaia, il compasso di Einstein
    Mariateresa Crosta, INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino
  • 16 ottobre
    Le onde gravitazionali e il mistero dell’oro nel nostro Sistema Solare
    Silvia Piranomonte, INAF – Osservatorio Astronomico di Roma

L’11 febbraio 2016 gli scienziati annunciano la scoperta delle Onde Gravitazionali ed esattamente 2 anni fa, il 16 ottobre 2017, un’altra scoperta sensazionale fa il giro di tutto il mondo rivoluzionando il nostro modo di studiare l’universo. Silvia Piranomonte, ricercatrice astronoma dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, vi racconterà come si è conclusa la caccia durata decenni, quella alle onde gravitazionali, delle quali Einstein aveva ipotizzato l’esistenza un secolo fa. Grazie alla proiezione di scenografiche animazioni e di filmati sui grandi interferometri Virgo (Italia) e LIGO (Stati Uniti) ci immergeremo nella neonata astronomia multimessaggera per comprendere sia l’altissimo livello tecnologico raggiunto dai nuovi strumenti sia quali scoperte scientifiche ci aspettano.

Biografia
Laureata in fisica presso l’Università` “La Sapienza” di Roma dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in astronomia presso l’Universitaà di Padova è` oggi ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica, sede di Roma dove svolge attività di ricerca nel campo dell’astronomia gravitazionale occupandosi di osservazioni di sorgenti che emettono onde gravitazionali. Coinvolta in numerose collaborazioni nazionali e internazionali è autrice di piuù di 100 pubblicazioni su riviste scientifiche. Il 17 agosto 2017 ha partecipato alla grande scoperta della prima controparte elettromagnetica associata al segnale di onde gravitazionali emesso dalla fusione di due stelle di neutroni.

  • 13 novembre
    La conquista dello spazio
    Roberto Della Ceca, INAF – Osservatorio Astronomico di Brera

A partire dai primi “visionari” (inizi del 900) verranno ripercorse le tappe fondamentali della conquista dello spazio mettendo in risalto l’importanza della ricerca e sviluppo in campo spaziale, alcune ricadute tecnologiche che hanno migliorato la nostra vita e che derivano direttamente o indirettamente dalle attività spaziali e su cosa ci potrebbe riservare il futuro (non molto lontano …).

Biografia
Dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Coordinatore Nazionale delle Attività Spaziali dell’INAF ed attualmente “advisor” INAF presso la delegazione italiana allo Science Program Commette dell’Agenzia Spaziale Europea. Ha conseguito nel 1993 il dottorato di Ricerca in astronomia ed astrofisica presso l’Universit€ degli Studi di Bologna e, successivamente, ha lavorato alla John Hopkins University (Baltimora, USA). Dal 1996 ha una posizione permanente presso l’Osservatorio Astronomico di Brera (Milano). Si interessa di astrofisica delle alte energie, principalmente con studi legati ai buchi neri super-massivi presenti nei centri delle galassie. Svolge attività di consulenza per diverse riviste internazionali di settore ed è stato membro sia di commissioni di concorso (bandite dall’INAF e dall’ASI) per nuove assunzioni di personale che di commissioni per la valutazione di programmi scientifici. È autore di circa 140 pubblicazioni su riviste internazionali con referee.

  • 11 dicembre
    Fast Radio Burst e molto altro: il cielo osservabile da SKA
    Chiara Ferrari, Observatoire de la Cote D’Azur

Lo Square Kilometre Array (SKA) sarà il più grande radiotelescopio per l’osservazione del cielo alle basse frequenze dello spettro elettromagnetico. Attraverso l’utilizzazione simultanea di migliaia di antenne localizzate in Australia ed in Sud Africa, gli astronomi potranno osservare le diverse fasi di formazione ed evoluzione delle sorgenti luminose, a partire dall’”alba del cosmo”, epoca, ad oggi, totalmente inesplorata. Chiara Ferrari, astronoma all’Osservatorio della Costa Azzurra, ci accompagnerà attraverso una panoramica dello sviluppo di questo progetto mondiale, illustrando alcune scoperte recenti nel campo della radioastronomia (come i Fast Radio Burst) che ne anticipano l’enorme potenziale scientifico.

Biografia
Chiara Ferrari è Direttrice di SKA-France e rappresentante scientifica per la Francia al Board dell’Organizzazione SKA. Ha conseguito la Laurea in Astronomia all’Università di Bologna nel 1999 ed il Dottorato di Ricerca all’Università di Nizza nel 2003. Dal 2008 ha una posizione permanente all’Osservatorio della Costa Azzurra. Interessata da anni allo studio della formazione delle grandi strutture dell’Universo ed all’emissione radio diffusa ad esse associata, è oggi fortemente implicata nella preparazione tecnica e scientifica dello Square Kilometre Array (SKA).