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Astrocuriosità | agosto 2013 – Anche quest’anno nella scia della cometa

La curiosità del mese a cura di Tomaso Belloni

Immagine Tomaso Belloni

Agosto,
lo sanno tutti cosa c’è di interessante in cielo ogni Agosto: le meteore del 10 agosto!
In realtà sciami meteorici ce ne sono tutto l’anno, ma questo è molto denso, arriva in agosto quando la notte è tiepida (provate a uscire il 13 dicembre a vedere qualche meteora dello sciame delle Geminidi e vedrete che la voglia vi passa in fretta).
Ma partiamo dall’inizio.

C’è una cometa che orbita intorno al sole ogni 133 anni, chiamata Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 da due astronomi con quei nomi.
Ricordo che il legame tra le Perseidi e la cometa periodica Swift-Tuttle fu scoperto da Giovanni Virginio Schiaparelli nel 1866.


Ovviamente questo oggetto di 26 chilometri di diametro è riapparso puntualmente nel 1992, quando è stato possibile vederlo con un binocolo, per poi tornare lontano dal sole.


Passando lascia della polvere lungo la sua orbita, che quindi è ormai una striscia di granellini nel sistema solare.
Ogni anno la terra, a metà agosto, nel suo moto di rivoluzione intorno al sole passa attraverso questa striscia di polvere. Quando una particella di polvere entra nell’atmosfera si scalda, brucia e lascia una scia infuocata nel cielo: quella che noi chiamiamo meteora.


Sono granelli di piccole dimensioni, sassolini al massimo, e non arrivano più vicino a terra di una ottantina di chilometri, ma pur essendo piccoli il fenomeno è spettacolare.

Ovviamente è possibile che in qualsiasi momento dell’anno un granello di polvere entri nell’atmosfera terrestre, ma quando passiamo dentro uno di queste strisce cometarie, e ce ne sono parecchie, il numero di meteore aumenta di molto e così la probabilità di osservarle. Durante il picco di agosto ce ne possono essere più di sessanta all’ora, una al minuto.


Questo sciame di meteore si chiama sciame delle Perseidi. Questo perchè lo sciame si sta spostando nel cielo e il passaggio della terra fa sì che tutte le meteore sembrano venire da un punto preciso nel cielo, appunto nella costellazione di Perseo. Se provate a tracciare all’indietro tutte le traiettorie che vedete, scoprirete che tutte si intersecano in quella costellazione. Se una non lo fa, probabilmente non è una Perseide.


Allora devo prepararmi per la sera del 10 agosto?


Non è la sera migliore. Le Perseidi si vedono più o meno da fine luglio alla seconda metà di agosto, ma il giorno di picco non è il 10 ma il 13. Una volta era il 10, ma lo sciame si è spostato.


Meglio prepararsi per il 13 e, ovviamente, non portarsi un binocolo: la probabilità di vederne una attraverso un binocolo è troppo bassa.
Sguardo in alto, meglio verso nord (dove c’è la costellazione di Perseo) e occhi aperti.


Quest’anno il primo quarto di luna è il 14 agosto, quindi la luna non dovrebbe dare troppo fastidio (con la luna piena non si riuscirebbe a vedere quasi niente).


 








Fig. 1 - Le Perseidi e la Via Lattea. Da APOD, 14 agosto 2012 - Image Credit & Copyright: Jens Hackmann.
Fig. 1 – Le Perseidi e la Via Lattea. Da APOD, 14 agosto 2012 – Image Credit & Copyright: Jens Hackmann.
Fig. 2 - La cometa 109P/Swift-Tuttle il 15 dicembre 1992 - Crediti: Michael Jaeger in Austria.
Fig. 2 – La cometa 109P/Swift-Tuttle il 15 dicembre 1992 – Crediti: Michael Jaeger in Austria.
Fig. 3 - I due astronomi statunitensi che hanno scoperto la cometa che porta i loro nomi nel 1862: a sinistra Lewis A. Swift a destra Horace Parnell Tuttle - Crediti: Wikipedia.
Fig. 3 – I due astronomi statunitensi che hanno scoperto la cometa che porta i loro nomi nel 1862: a sinistra Lewis A. Swift a destra Horace Parnell Tuttle – Crediti: Wikipedia.
Fig. 4 - In giallo l’orbita della cometa Swift-Tuttle - Crediti: web.
Fig. 4 – In giallo l’orbita della cometa Swift-Tuttle – Crediti: web.