Cieli di Brera | 2025

Illustrazione di Alice Sironi

Una serie di incontri con alcuni grandi astrofisici e astrofisiche italiani/e che, oltre che nel proprio settore di ricerca, si sono distinti anche per le capacità di comunicazione.

Tutti gli incontri si svolgono solo in presenza alle ore 18.00 presso la Sala Aldo Bassetti della Pinacoteca in Palazzo Brera, via Brera 28, dove fin dal 1762 ha sede l’Osservatorio Astronomico di Brera.

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI (posti disponibili: 100)

  • 19 marzo
    Un nuovo mistero dallo spazio profondo: una luce inattesa dai lampi gamma
    Maria Edvige Ravasio, Radboud University, Nijmegen, Paesi Bassi, INAF – Osservatorio Astronomico di Brera
  • 14 maggio
    ACME: l’Europa finanzia la caccia ai messaggeri dell’Universo. Niente dinamite, solo scienza.
    ACME (Astrophysics Centre for Multi-messenger studies in Europe)
    Andrea Melandri e Silvia Piranomonte, INAF – Osservatorio Astronomico di Roma
  • 4 giugno
    TBD
    Filippo Zerbi
  • 29 ottobre
    Astronomi e fantasmi: Giovanni Schiaparelli e le sedute spiritiche con la medium Eusapia Palladino
    Agnese Mandrino e Fabrizio Bonoli, INAF – Osservatorio Astronomico di Brera | Alma Mater Honorary Professor -Università di Bologna
  • 19 novembre
    TBD
  • 10 dicembre
    TBD

incontri passati

  • 12 febbraio
    I primi 20 anni di Swift: alla continua scoperta dell’Universo estremo
    Tullia Sbarrato, INAF-Osservatorio Astronomico di Brera

Quando il Neil Gehrels Swift Observatory (per gli amici Swift) fu lanciato in orbita il 20 Novembre 2004, nessuno si aspettava che si sarebbe spinto così oltre il suo primo obiettivo. Era progettato per cercare i Gamma-Ray Burst, lampi gamma che segnalano la formazione degli oggetti più estremi del nostro Universo, ma non si è limitato a osservarne più di 1500 da qui agli albori dell’Universo.
Nel tempo libero, Swift ha regalato alla comunità astronomica immagini e informazioni su tutte le sorgenti più estreme del cosmo: dai buchi neri supermassicci e i loro getti relativistici, alle stelle di neutroni che danzano con una stella compagna, Swift è ancora tra i protagonisti dello studio del cielo X. L’Osservatorio di Brera è uno dei poli internazionali che animano Swift, con un team che si occupa di dare la prima risposta umana alle allerte inviate dal satellite. Cosa significa? A volte può voler dire venire svegliate nel bel mezzo della notte da un messaggio sullo smartphone… 

Biografia
Ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Brera, si occupa di cercare e studiare le sorgenti più estreme e luminose che osserviamo nelle profondità del cielo: buchi neri giovani, che si nutrono di materia nelle prime fasi dell’Universo. Fa parte del team scientifico del telescopio spaziale Swift, con cui cerca segnali da buchi neri appena nati e stelle alla fine della loro vita. 
Ama comunicare i segreti dell’Universo e la loro bellezza a chi non se ne occupa ogni giorno e non manca mai di dare voce alla storia nascosta, le lotte e il futuro delle donne nella scienza. Ha creato insieme a un gruppo di colleghe un viaggio nei misteri del cosmo, una guida illustrata all’Universo: “Apri gli Occhi al Cielo”.