L’INAF-OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI BRERA

Fondato intorno al 1760 da Ruggero Boscovich, l’Osservatorio Astronomico di Brera è la più antica istituzione scientifica di Milano.

Oggi l’Osservatorio Astronomico di Brera (OAB) fa parte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ed è un centro di ricerca d’eccellenza riconosciuto a livello mondiale. Fin dalla fondazione mantiene la sede in Palazzo Brera, a Milano, dove conserva un prezioso archivio storico e una biblioteca antica di circa 35000 volumi. A palazzo Brera l’OAB ospita inoltre il Museo Astronomico di Brera, un’esposizione di antichi strumenti astronomici aperta al pubblico, tra cui gli strumenti usati da Giovanni Virginio Schiaparelli, che è stato Direttore dell’Osservatorio dal 1862 al 1900.

Nel 1923, a causa dell’inquinamento luminoso di Milano, è stata fondata una seconda sede presso Villa San Rocco, a Merate (LC), in Brianza. Presso la sede di Merate, che ora ospita la maggior parte dei ricercatori dell’OAB, vi sono anche i laboratori per la ricerca tecnologica nel campo della strumentazione astronomica. A Merate sono attivi anche due telescopi storici (Ruths e Zeiss), che oggi sono usati soprattutto per la didattica e la divulgazione.

Nel dicembre 2012, l’OAB è stato insignito della Medaglia d’oro (Ambrogino d’oro) del Comune di Milano per meriti civici. Nel 2011 un analogo riconoscimento era stato assegnato dalla città di Merate.

La ricerca

Gli astronomi dell’OAB si occupano di ricerche di primo piano su un ampio spettro di argomenti, dall’origine del sistema solare alla fisica stellare, dai buchi neri alle galassie, dai lampi di raggi gamma alla cosmologia. I principali progetti sono condotti in collaborazione con istituti nazionali e internazionali.

L’Osservatorio è impegnato anche nella ricerca tecnologica applicata all’astronomia ed è tra i leader mondiali nello sviluppo di strumentazione ottica per missioni spaziali e telescopi da Terra. Negli ultimi 10 anni la tecnologia sviluppata presso l’OAB è stata utilizzata dalle agenzie spaziali ASI, ESA e NASA, in particolare per quanto riguarda il settore dei telescopi e delle ottiche per astronomia in raggi X. Inoltre ha fornito strumenti astronomici a grandi telescopi internazionali, come il Very Large Telescope (VLT) dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO), partecipando all’implementazione degli spettrografi X-Shooter ed ESPRESSO ed è attivamente coinvolto nello sviluppo dell’Extremely Large Telescope (E-ELT) dell’ESO, un telescopio dal diametro di 39 metri in costruzione sulle Ande cilene. Un settore particolarmente importante riguarda la realizzazione di telescopi Cherenkov per raggi gamma di altissima energia da terra, con particolare riferimento ai progetti MAGIC e Cherenkov Telescope Array.

La divulgazione e la didattica

L’OAB è stato uno dei primi istituti di ricerca italiani a dotarsi di personale specializzato nella comunicazione della scienza (ufficio POE, public outreach & education). Il POE arricchisce l’offerta culturale lombarda con un ricco programma di conferenze multimediali presso la due sedi, di osservazioni notturne attraverso telescopi professionali, laboratori didattici, partecipazioni a festival e iniziative.