Astrocuriosità | giugno 2016 – Ma siamo veramente sbarcati sulla Luna?

La curiosità del mese a cura di Gabriele Ghisellini

Immagine Gabriele Ghisellini

Qualche settimana fa ero a Roma, a cenare con una collega in un ristorantino che aveva appena cambiato gestione, ed eravamo gli unici clienti. Così abbiamo cominciato a parlare con il ristoratore, che ci ha detto di credere fermamente che lo sbarco sulla Luna non c’è mai stato, ed è stata tutta una messinscena degli americani per vincere “facilmente” la guerra della conquista dello spazio con i russi.


Ed è incredibile constatare quanta gente non creda allo sbarco dell’uomo sulla Luna: è una delle teorie complottiste più diffuse, insieme alle scie chimiche degli aeroplani.
Abbiamo cominciato a discutere, ricordando la notte del 20 luglio 1969, quando Neil Armstrong ha toccato per la prima volta il suolo della Luna, dicendo la frase leggendaria: “That’s one small step for a man, one giant leap for mankind” [“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigantesco per l’umanità”).

Era l’undicesima missione del programma Apollo, che ha portato sulla Luna il LEM (modulo lunare, la cui base è ancora lì), e tra le altre cose uno specchio per misurare la distanza Terra-Luna con grandissima precisione.
Al ritorno, gli astronauti hanno portato sulla Terra 22 kg di pietre lunari, che hanno una composizione leggermente diversa dalle pietre terrestri, e sono più vecchie, fino a 4.5 miliardi di anni.
Tra l’altro, è stato scoperto un nuovo tipo di minerale, l’Armalcolite, chiamato così dalle iniziali dei tre astronauti Armstrong, Aldrin e Collins dell’Apollo 11.

Durante la permanenza sulla Luna, gli astronauti dell’Apollo 15 hanno fatto un esperimento impossibile sulla Terra: hanno lasciato cadere dalla stessa altezza un martello e una piuma, per verificare che cadessero con la stessa velocità e accelerazione. E così è stato.
Non solo, ma si può anche notare come l’accelerazione di gravità sulla Luna sia minore …


La spesa totale del programma Apollo fu di 25.4 miliardi di dollari del 1973. Una cifra enorme, ma comunque solo un terzo di quello che gli Stati Uniti spendevano per la difesa.
Il programma ha coinvolto più di 400.000 persone. Una moltitudine di gente.
Ed è proprio questo che dovrebbe convincere di più gli scettici. Se si vuole mantenere un segreto, la prima regola è non dirlo a nessuno …
E quindi pensare che lo sbarco sulla Luna sia una messinscena di cui centinaia di migliaia di persone sono a conoscenza, ma che rimangono fedeli alla consegna di non dirlo a nessuno, è francamente un’assurdità.

Una assurdità che è stata recentemente “quantificata” tramite un’equazione, pubblicata sulla rivista Plos One da David Robert Grimes.
L’assunto è semplice: se c’è una pur minima probabilità che una persona si lasci scappare il segreto, allora se più persone sono coinvolte si avrà una probabilità maggiore che il segreto trapeli. E con 400.000 persone la fantomatica bufala dello sbarco sulla Luna sarebbe stata rivelata in 3 anni e 8 mesi … Volete che un segreto rimanga tale per almeno un secolo? Allora lo devono sapere meno di 100 persone …


Ma cos’è che spinge la gente a credere nelle bufale?
Io penso che i motivi siano molteplici, e uno dei primi è che ogni tanto i complotti esistono sul serio, dato che ogni paese ha il suo “servizio segreto”.
Poi c’è un analfabetismo scientifico diffuso, che ha non una, ma due componenti: la mancanza di conoscenze di base e una mancanza di senso critico.

Se io dovessi convincere un’altra persona di una cosa, cosa dovrei fare? 

Galileo ci ha insegnato che devo trarre delle conseguenze della mia idea o teoria, e verificarle tramite un esperimento. Non serve gridare più forte. Non serve essere un’autorità. Non serve essere in tanti a credere una certa cosa. Una teoria scientifica non diventa vera perchè la maggioranza ci crede.
Quante volte vediamo, nei talk show, due persone che si urlano addosso dicendo cose incompatibili tra di loro. Non è difficile fare una verifica e vedere chi ha ragione, o perlomeno chi ha torto (magari tutti e due).
Non lo vedo fare mai, perchè quello che ci attira è proprio il litigio: uno spettacolo che deve fare più audience.
Ma così rinunciamo a capire e abdichiamo al nostro mestiere di esseri umani.

Per saperne di più

Articolo originale di Grimes – On the Viability of Conspiratorial Beliefs – su Plos One
Apollo 15: L’astronauta Scott dimostra che un Martello e una piuma cadono con la stessa velocità – Filmato con doppiaggio in italiano – YouTube
Principio di equivalenza – da Wikipedia versione inglese
Luna? Sì, ci siamo andati! Il libro che smonta le tesi di complotto. – di Paolo Attivissimo

Fig. 1 - Foto dell'astronauta Neil A. Armstrong, comandante della missione Apollo 11 che realizzò il primo allunaggio con uomini del Programma Apollo.- Crediti: NASA.
Fig. 1 – Foto dell’astronauta Neil A. Armstrong, comandante della missione Apollo 11 che realizzò il primo allunaggio con uomini del Programma Apollo.- Crediti: NASA.
Fig.2 - Neil Amstrong appena dopo aver messo il suo piede sulla Luna - Crediti: NASA.
Fig.2 – Neil Amstrong appena dopo aver messo il suo piede sulla Luna – Crediti: NASA.
Fig. 3 - Lo specchio lasciato sulla superficie lunare per misurare la distanza Terra-Luna. - Crediti: https://www.passioneastronomia.it/.
Fig. 3 – Lo specchio lasciato sulla superficie lunare per misurare la distanza Terra-Luna. – Crediti: https://www.passioneastronomia.it/.
Fig.4 - Apollo 15: L’astronauta Scott dimostra che un Martello e una piuma cadono con la stessa velocità. Vedi il filmato con doppiaggio in italiano su: YouTube. - Crediti: Wikipedia.
Fig.4 – Apollo 15: L’astronauta Scott dimostra che un Martello e una piuma cadono con la stessa velocità. Vedi il filmato con doppiaggio in italiano su: YouTube. – Crediti: Wikipedia.
Fig.5 - Il set del film Capricorne One, del 1978: nel film si inscena una finta missione su Marte. Questo film (peraltro bello) ha sicuramente suggestionato molti, ed aiutato la diffusione della teoria del complotto ... - Crediti: Wikipedia.
Fig.5 – Il set del film Capricorne One, del 1978: nel film si inscena una finta missione su Marte. Questo film (peraltro bello) ha sicuramente suggestionato molti, ed aiutato la diffusione della teoria del complotto … – Crediti: Wikipedia.
Fig.5 - Tabella con le varie missioni del programma Apollo. - Crediti: Wikipedia.
Fig.6 – Tabella con le varie missioni del programma Apollo. – Crediti: Wikipedia.